Le origini dei semi di papavero (Papaver somniferum) sono da ricercarsi in tempi remoti e sono probabilmente originari della zona dell’altopiano asiatico del Pamir. Erano utilizzati dagli antichi Romani, che li mescolavano al miele e li offrivano agli sposi in una bevanda afrodisiaca, e dai Galli, che ne diffusero l’utilizzo dell’olio. Il papavero è una pianta che ha da sempre accompagnato la coltura del frumento, tanto da venire raffigurato nei capelli della dea romana dell’agricoltura Cerere. Infatti senza i lavori agricoli che smuovono il terreno, i suoi piccoli semi non riuscirebbero a riaffiorare e rifiorire.
Modo d’uso: Come tutti i semi oleosi, anche i semi di papavero sono molto utilizzati negli impasti di prodotti da forno e in pasticceria. Sono molto utilizzati nella cucina tedesca e in Italia appartangono alla tradizione culinaria del Trentino-Alto Adige. Un classico, ad esempio, è lo strudel ai semi di papavero.
Ingredienti: semi di papavero
Valori nutrizionali medi per | 100 g |
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Energia | 2273 kJ / 525 kcal |
Grassi | 47.7 g |
di cui acidi grassi saturi | 4.5 g |
Carboidrati | 30.2 g |
di cui zuccheri | 3 g |
Fibre | 20.5 g |
Proteine | 18 g |
Sale | 0.06 g |
Certificazioni:
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